mercoledì 11 agosto 2010

Fiat recupera fiducia nel mondo e Chrysler Group va

Nel mercato globale in cui tutta l’industria mondiale è obbligata a muoversi l’aria che oggi si respira attorno al gruppo Fiat S.p.A. e alla consociata Chrysler sembra migliorata di molto.
Dal “Il Sole 24 ore” di oggi si apprende che la Banca Centrale di Norvegia e il suo fondo pensione si rafforza nel capitale Fiat salendo a oltre il 2% e non è improbabile che sarà presente nel capitale della nuova Fiat Industrial. Oltre Oceano, a giugno, con i profitti che hanno raggiunto i 326 milioni dollari, si è orientati a pensare che l’azienda automobilistica, con questo utile operativo, abbia superato il break-even fissato a $ 200 milioni. In questi giorni la Chrysler e il Chief Executive Officer di Fiat Sergio Marchionne hanno detto che è "altamente probabile che sia i profitti che il flusso cash verrà aggiornato dopo il terzo trimestre. Hanno precisato anche che non è stato fatto subito, perché si voglione vedere i risultati delle vendite del ridisegnato Jeep Gran Cherokee e gli effetti trainanti sull’intero comparto industriale.
Il CEO Marchionne, in una “conference call” con analisti e giornalisti ha dichiarato, anche, che nel 2011 gli obiettivi potrebbero essere cambiati. "E possibile che noi possiamo essere significativamente in anticipo rispetto al programma. Il titolo della conferenza della Chrysler in cui si è anche accennato al miglioramento: s’intitolala "preparando un aggiornamento della linea guida." Il fatturato del secondo trimestre della Chrysler è salito dell’8,2% a 10,5 miliardi dollari, rispetto ai primi tre mesi dell'anno. Gli analisti economici americani valutano che l’Azienda, dopo le difficoltà dello scorso anno, stia beneficiando di una riduzione dei costi, pur proseguendo una politica di sconti maggiori verso la clientela e sostenendo forti spese relative alla produzione della Jeep Grand Cherokee. Ma è tutto il Gruppo Chrysler negli Stati Uniti che beneficia di un percorso di crescita. Nel secondo trimestre 2010, i marchi Chrysler, Jeep, Dodge e Ram Truck registrano una penetrazione del 9,4%, con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre dell'anno. Nel quarto trimestre 2009 era pari all'8,1%. A questo si aggiungono le dichiarazioni del CEO Marchionne che è anche Amministratore delegato di Fiat, che intende accrescere la quota del 5% quest'anno, introducendo la Fiat 500 negli USA.

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