martedì 27 marzo 2012

Verso l' unificazione dei fondi salva Stati

Il prossimo venerdì, 30 marzo, in Danimarca è programmata la riunione dei Ministri delle Finanze della UE , e, in quella occasione, tornerà in primo piano il dibattito riguardo il potenziamento delle risorse a disposizione della zona euro per contrastare l’espansione della crisi del debito e l’effetto contagio. Se da un lato appare altamente improbabile che la Germania appoggi un aumento della dotazione definitiva dell’ESM, indiscrezioni di mercato indicano il Governo tedesco come vicino ad accettare l’ipotesi di mantenere in vita il fondo temporaneo EFSF, fino alla naturale scadenza. Il consenso all’interno dell’Eurogruppo si starebbe quindi spostando verso una soluzione intermedia, per cui la dotazione di 440 miliardi di euro dell’EFSF, invece che essere estinta con l’attivazione dell’ESM a giugno di quest’anno, verrebbe mantenuta fino a metà 2013. Tali fondi si andrebbero quindi a sommare ai 500 miliardi di € in dotazione all’ESM per una potenza di fuoco complessiva di 940 miliardi di euro, dei quali peraltro 200 mld sono già stati impegnati nei prestiti concessi a Grecia, Irlanda e Portogallo. Anche se la misura presenta carattere puramente temporaneo, potrebbe convincere il FMI ad aumentare i propri fondi a 1.000 miliardi di dollari.

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