giovedì 10 maggio 2012

Gli effetti sui BRICS della crisi economica in Occidente

In Sud Africa, uno dei 5 paesi emergenti del gruppo dei BRICS, il tasso di disoccupazione ufficiale è salito al 25,2% della forza lavoro nel primo trimestre 2012, contro il 23,9% nell'ultimo trimestre del 2011, secondo le statistiche nazionali pubblicate ieri. Il paese ha avuto 4.530.000 disoccupati, una cifra del 6,6% in più rispetto al trimestre precedente e del 3,7% in un anno, l'agenzia governativa lo ha comunicato nella sua indagine trimestrale sulla forza lavoro. Le cifre ufficiali sulla disoccupazione sono da considerare parziali rispetto alla realtà, perchè molti sudafricani hanno rinunciato a cercare lavoro e non sono più conteggiati nel mondo del lavoro. Il numero di persone scoraggiate è aumentato del 5% in un anno, secondo le statistiche del Sud Afric, reinserite nelle statistiche, il tasso di disoccupazione sarebbe del 33,8%, ma alcune stime, non ufficiali, ammettono che possono essere almeno il 40%. Alcuni dei 107.000 posti di lavoro sono stati distrutti nel settore normale (esclusa l'agricoltura) e 28.000 nel settore digitale o tecnologico durante i primi tre mesi del 2012, una perdita che non può essere compensato mediante l'assunzione nel privato (33.000) e nell'agricoltura (26.000).
In un anno, il numero di posti di lavoro, in tutte le categorie, tuttavia, è aumentato del 2,3%, ma la forza lavoro è cresciuta molto più velocemente. La disoccupazione è la più grande sfida che il presidente Jacob Zuma deve affrontare, in febbraio egli ha annunciato un importante programma di costruzione d'infrastrutture progettato per creare posti di lavoro e ridurre la disoccupazione che mina l'economia più forte in Africa.

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