mercoledì 30 maggio 2012

La BCE rigetta il piano di salvataggio per la spagnola Bankia

La Banca centrale europea (BCE) si è oppostane al piano di salvataggio del governo spagnolo per la cassa di risparmio Bankia. Secondo quanto riferito dal "Financial Times", citando anonimi funzionari europei. Il governo di Madrid vorrebbe ricapitalizzare  Bankia con titoli di Stato in cambio di nuove azioni. Queste potrebbero essere depositate presso la BCE a garanzia al fine di ottenere denaro contante.La BCE, invece, insiste sul fatto che Bankia abbia un capitale adeguato. Nella visione della BCE, il salvataggio del governo spagnolo con un finanziamento indiretto da parte della banca centrale non è previsto dal diritto europeo. Il governo spagnolo ha voluto dare al gruppo Bankia in difficoltà, una iniezione di liquidità di 19 miliardi di euro, con la speranza di calmare con questo aiuto i mercati dei capitali. Il salvataggio della banca potrebbe fallire, dopo che i funzionari europei ieri si sono espressi contro il piano di salvataggio ritenendolo poco ortodosso. Un colpo basso per Bankia si è avuto quando lunedì sera la casa-madre Bankia BFA ha denunciato per l'anno fiscale 2011 una perdita di 3,3 miliardi di euro, dopo aver prima registrato un utile di 41 milioni di euro. Motivo della correzione drammatica è stato un esame più dettagliato del portafoglio prestiti e le esigenze di capitale del gruppo finanziario. Oggi poi si trova nel patrimonio, titoli tossici per oltre 40 miliardi di euro investiti nel settore immobiliare, come ha rivelato lo screening. Gli esperti hanno calcolato che per ricapitalizzare la banca occorrono 50-60 miliardi di euro Non meno sconcertante è il fattore che Bankia voleva pagare un dividendo fino a un mese fa. Ora una pulizia di 17 miliardi di euro sui prestiti combinati immobiliari di Bankia e BFA è previsto, più 7 miliardi di euro di valore sulle partecipazioni. Questi esempi illustrano perché gli investitori del settore bancario spagnolo sono clamorosamente prudenti e si aspettano una ulteriore assistenza d'emergenza dal governo. Gli analisti della banca hanno fatto tali calcoli sulle svalutazioni degli immobili finanziati. Se si dovesse valutare - come ha fatto l'UBS di recente la situazione patrimoniale il tasso di deprezzamento di tutte le banche in Spagna, sarebbe del 49%. La Banca giapponese Nomura e i suoi esperti hanno calcolato che sia necessaria una ulteriore ricapitalizzazione 50-60 miliardi di euro.Ammontano infatti a ben 184 miliardi di euro le problematiche sui prestiti immobiliari nel paese iberico.Gli indicatori più importanti della salute del settore finanziario spagnoli dovrebbero arrivare da una indagine esterna commissionata dal governo di Madrid, a due consulenti: Roland Berger e Oliver Wyman, i loro risultati sono attesi per metà giugno.

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